Nel cuore di ogni PMI c’è un documento che ne racconta i successi, le sfide e le prospettive future: il bilancio aziendale. Non è soltanto un adempimento burocratico, ma una vera e propria bussola che guida le decisioni strategiche dell’impresa.
Vista la sua importanza, ho deciso di scrivere questa piccola guida, che può servire a chiarire qualche dubbio su un argomento così delicato.
A cosa serve il bilancio di un’azienda?
Il bilancio aziendale è il selfie finanziario dell’azienda: mostra in modo chiaro e dettagliato la situazione economica e patrimoniale. È lo strumento attraverso il quale possiamo misurare le performance, pianificare gli investimenti futuri e comunicare con banche e investitori. In poche parole, è il linguaggio universale con cui l’azienda si presenta al mondo esterno. Ti ricordi l’Esperanto? Ecco, più o meno, solo che qui parliamo di numeri.
Quantità e qualità: i diversi volti del bilancio aziendale
Parlare di bilancio aziendale ti può far pensare a un unico grande librone dei conti, ma non è proprio così.
Una prima tipologia è il bilancio d’esercizio, che è il biglietto da visita ufficiale dell’azienda nei confronti del mondo esterno. È un documento che racchiude stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa e che viene presentato annualmente per dare una panoramica completa della situazione economica, finanziaria e patrimoniale.
Ma non finisce qui, perché esiste anche il bilancio previsionale, che indica la direzione verso cui l’azienda intende navigare. Questo bilancio stima i ricavi, i costi e, di conseguenza, i profitti attesi in un determinato periodo futuro, solitamente l’anno successivo. È uno strumento di pianificazione che permette di anticipare le mosse aziendali e di adeguare le strategie in corso d’opera.
Per le PMI, questi due tipi di bilancio rappresentano gli strumenti principali per una gestione consapevole e proattiva. Il bilancio d’esercizio offre un’istantanea del “qui e ora”, mentre il bilancio previsionale apre una finestra sui “domani” dell’azienda. Entrambi, se ben redatti e interpretati, possono trasformarsi in preziosi alleati per la crescita e il successo aziendale.
Come è strutturato il bilancio d’esercizio
Vediamo nel dettaglio come si struttura il bilancio d’esercizio. Immaginalo come una sorta di trilogia finanziaria che comprende:
- Lo stato patrimoniale: l’istantanea delle attività (ciò che l’azienda possiede) e delle passività (ciò che l’azienda deve) alla data di chiusura dell’esercizio.
- Il conto economico: il racconto delle operazioni che hanno generato reddito e sostenuto costi durante l’anno e che culminano nel risultato d’esercizio (utile o perdita).
- La nota integrativa: il backstage del bilancio, dove vengono fornite tutte le informazioni aggiuntive e le spiegazioni necessarie a comprendere appieno i dati presentati negli altri due documenti.
Per rendere il tutto meno astratto, immaginiamo di avere a che fare con una ditta specializzata in macchine per la stampa digitale.
- Nello stato patrimoniale troveremo: il valore dei macchinari, delle scorte di inchiostri e materiali, dei crediti e dei debiti
- Nel conto economico troveremo: i ricavi delle vendite, sottratti i costi di produzione e i costi del personale. Ci diranno se l’anno si chiude con un sorriso o con una smorfia di dolore.
- Nella nota integrativa troveremo: dettagli sugli investimenti in ricerca e sviluppo e sulle strategie di espansione della ditta.
Decifrare il bilancio: la tua guida strategica per decisioni sagge
Il bilancio d’esercizio può essere una fonte preziosa di intuizioni per il futuro della tua azienda. In particolare, può essere molto utile per questi tre aspetti.
- Individuare le opportunità di crescita: un’analisi approfondita del bilancio può mettere in luce le aree in cui la tua PMI brilla e dove invece c’è spazio per una maggiore efficienza. Si può rispondere a domande come “quali costi incidono di più sul risultato aziendale?” oppure “crediti e debiti sono bilanciati?”
- Pianificare con cognizione di causa: Il bilancio ti offre una panoramica solida per pianificare le tue mosse future. Diciamo che stai pensando di ampliare la tua attività; il bilancio ti dirà se hai le fondamenta finanziarie per sostenere questo salto e quali potrebbero essere i rischi.
- Tenere il polso della salute finanziaria: confrontare i bilanci anno dopo anno ti dà una visione dinamica della tua azienda, mostrandoti come variano nel tempo efficienza e profittabilità.
Chi si occupa di redigere il bilancio?
Generalmente, la redazione del bilancio è affidata alla persona o al team che segue la contabilità in azienda. Un ruolo abbastanza fondamentale è però giocato – indovina un po’? – dal o dalla commercialista. E non lo dico soltanto per tirare acqua al mio mulino. Lo dico a ragion veduta, perché solo un professionista esperto saprà coordinare la raccolta delle informazioni contabili e assicurare che il bilancio sia redatto secondo i principi contabili vigenti.
Il bilancio è un documento obbligatorio?
La risposta a questa domanda è un classicone: “dipende”. Senza entrare nel dettaglio delle varie casistiche, possiamo basarci sulla distinzione SRL vs PMI. Se sei una s.r.l. (società a responsabilità limitata), il bilancio d’esercizio è un documento obbligatorio e deve essere redatto e depositato pubblicamente. È quindi molto importante che sia preparato seguendo la normativa per non incorrere in sanzioni.
Per le altre tipologie di PMI non c’è un obbligo di legge per la redazione del bilancio. Questo però non significa che debba essere trascurato. Anche se non obbligatorio, il bilancio può infatti essere richiesto da banche, investitori o altri stakeholders come elemento di valutazione della solidità finanziaria dell’azienda. Inoltre, come ti ho detto nei paragrafi precedenti, il bilancio svolge una funzione di controllo di gestione per l’amministrazione dell’azienda, consentendoti di monitorare e valutare le performance finanziarie nel corso del tempo.
In conclusione
Come ti sarà ormai chiaro arrivati a questo punto, il bilancio aziendale non è un mero esercizio contabile, ma un potente strumento di analisi e pianificazione strategica.
Come sempre ricordati che non sei solo. Un/una professionista del settore può aiutarti a tenere il passo, pianificando, preparando e analizzando il bilancio aziendale con la giusta serenità.